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5 mg Tacrolimusum
,
Tacrolimus monohydricum
,
Lactosum
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Sandoz Pharmaceuticals AG
Crilomus fa parte di un gruppo di medicamenti chiamati immunosoppressori. Il sistema immunitario del suo corpo cercherà di rigettare il nuovo organo che le è appena stato trapiantato.
Crilomus viene usato per sopprimere la risposta immunitaria e permetter. Le di accettare l'organo trapiantato. Crilomus impedisce al sistema immunitario del suo corpo di rigettare il fegato, il rene o il cuore appena trapiantato.
Crilomus può venir le prescritto anche se il trattamento che ha ricevuto in precedenza non ha potuto controllare la risposta immunitaria dopo il trapianto del nuovo organo.
Questo medicamento è destinato a lei personalmente; può essere prescritto soltanto da un medico. Non lo dia a nessun'altra persona.
Il suo medico controllerà regolarmente le diverse funzioni del suo organismo.
Crilomus, con il suo modo d'azione, diminuisce la resistenza del corpo alle infezioni; è dunque importante evitare i rischi di contagio e segnalare al medico curante ogni sintomo d'infezione, come raffreddori, mal di gola, ferite suppuranti, ecc.
Quando presenta la sua ricetta, si assicuri di ricevere sempre lo stesso medicamento a base di tacrolimus (principio attivo), a meno che il suo specialista non abbia espressamente approvato un cambio del medicamento a base di tacrolimus. Questo medicamento deve essere assunto due volte al giorno. Se l'aspetto o la denominazione del medicamento ricevuto non è lo stesso di sempre, o se le istruzioni sulla posologia sono cambiate, si rivolga al più presto possibile al suo medico curante o al suo farmacista per accertarsi che abbia ricevuto il farmaco corretto. Il passaggio da un medicamento a base di tacrolimus a un altro è pericoloso e può causare il rigetto dell'organo trapiantato. La sostituzione del medicamento a base di tacrolimus o del suo dosaggio deve avvenire esclusivamente sotto stretto controllo di un medico esperto di trapianti.
Se lei è allergico/a alla sostanza attiva di Crilomus, il tacrolimus, o a una delle componenti della sua capsula o ad antibiotici della famiglia dei macrolidi (eritromicina, oleandomicina, spiramicina, claritromicina, ecc.), non deve prendere Crilomus.
Chieda il consiglio del suo medico prima di farsi vaccinare; da una parte perché la vaccinazione può essere meno efficace e, dall'altra, bisogna evitare i vaccini vivi attenuati.
Informi immediatamente il suo medico se durante il trattamento con Crilomus dovesse avvertire quanto segue: problemi alla facoltà visiva, ad es. vista offuscata, modifiche della percezione cromatica, difficoltà a riconoscere i particolari o riduzioni del campo visivo.
Sono noti casi in cui durante il trattamento con Crilomus si sono verificate perforazioni nello stomaco o nell'intestino, con potenziali conseguenze letali. I sintomi tipici sono forti dolori addominali, nausea e vomito. Se si presentano i suddetti sintomi, informare immediatamente il proprio medico. Tutti i casi studiati potrebbero essere ascrivibili a cause diverse da Tacrolimus, ad es. complicazioni durante l'intervento chirurgico (trapianto) o causate da infezioni, diverticoli (formazioni sacciformi) o da proliferazione di tessuti maligni (tumore).
Informi il suo medico se insorgono febbre e lividi sotto la pelle, che possono apparire come puntini rossi, con o senza stanchezza inspiegabile, confusione, ingiallimento della pelle o degli occhi e ridotta produzione di urina. Questi sintomi potrebbero indicare le seguenti malattie: microangiopatie trombotiche, porpora trombotica trombocitopenica, sindrome emolitico-uremica.
Se, usando Crilomus, viene colpito/a da una certa sonnolenza o ha degli stordimenti, o se le sembra che la sua vista sia poco chiara, si astenga dal guidare la macchina o dall'utilizzare macchine pericolose fintanto che questi sintomi non siano scomparsi.
Informi il suo medico se ha o ha mai avuto problemi renali o se è stato rilevato un aumento delle proteine nelle Sue urine, perché tacrolimus può causare una compromissione acuta e cronica della funzionalità renale (insufficienza renale) nei pazienti sottoposti a trapianto. L'insufficienza renale acuta non trattata può progredire in insufficienza renale cronica.
Quando si utilizza tacrolimus in concomitanza con altri medicamenti noti per l'effetto dannoso sui reni, è necessario prestare attenzione e monitorare frequentemente la funzionalità renale e la concentrazione di tacrolimus nel sangue.
Si consiglia di limitare l'esposizione al sole o ai raggi UV (ultravioletti) durante l'assunzione di Crilomus, poiché gli immunosoppressori potrebbero aumentare il rischio di modificazioni maligne della pelle. Indossi un abbigliamento protettivo adatto e utilizzi dei prodotti protettivi contro il sole con un elevato fattore di protezione.
Numerosi medicamenti possono interferire con Crilomus; la quantità di quest'ultimo o del medicamento preso contemporaneamente può venir modificata nel suo sangue. Pochissimo tempo dopo l'inizio dell'utilizzo di un altro medicamento è possibile che i livelli di Crilomus nel sangue cambino. Per questo motivo può essere necessario un monitoraggio frequente e continuo dei livelli di Crilomus nel sangue e in questi casi potrebbe essere necessario adeguare il dosaggio di Crilomus.
Per questo motivo deve consultare il suo medico o il suo farmacista se prende o se ha appena preso qualsiasi medicamento, in particolare i seguenti:
Informi il Suo medico se è stato/a trattato/a con un medicamento contro l'epatite C. I trattamenti farmacologici per l'epatite C possono alterare la funzione del fegato e causare possibili variazioni dei livelli di tacrolimus nel sangue. È possibile che il medico debba monitorare strettamente i livelli di tacrolimus nel sangue e adeguare se necessario la dose di Advagraf dopo l'inizio del trattamento dell'epatite C.
Crilomus non deve essere somministrato insieme con la ciclosporina.
Occorre inoltre prudenza nel caso in cui lei o un suo familiare abbiate già presentato malattie del cuore (sindrome QT, insufficienza cardiaca o disturbi del ritmo).
Vanno evitati i supplementi di potassio come pure alcuni diuretici.
Dei disturbi renali o nervosi possono aggravarsi se, durante il trattamento con Crilomus, lei prende: l'antidolorifico ibuprofene, l'antifungino amfotericina B, gli antivirali aciclovir e ganciclovir, o degli antibiotici come gli aminoglicosidi, il cotrimossazolo e la vancomicina.
Inoltre, non deve mai bere del succo di pompelmo durante il trattamento con Crilomus.
Crilomus capsule contengono lattosio. Se sa di soffrire di un'intolleranza agli zuccheri, assuma Crilomus solo dopo aver consultato il suo medico.
Informi il suo medico o il suo farmacista, nel caso in cui
Se lei è incinta o pianifica una gravidanza, deve prendere Crilomus unicamente su espressa indicazione del medico.
Il tacrolimus passa nel latte materno, quindi durante un trattamento con Crilomus non deve allattare.
Le dosi precise verranno calcolate dal suo medico che le indicherà la quantità giornaliera di capsule necessaria e quando prenderle.
La posologia iniziale che segue immediatamente il trapianto è generalmente di 0,30 mg/kg di peso corporeo al giorno.
Non appena il suo fegato o rene si sarà stabilizzato, verranno utilizzate delle dosi inferiori.
Per ottenere gli stessi tassi sanguigni come quelli degli adulti, saranno necessarie delle dosi da 1,5 a 2,0 volte superiori.
Solitamente, le capsule di Crilomus vanno ingerite intere, due volte al giorno, la mattina presto e la sera, con un po' d'acqua, 1 ora prima o 2 a 3 ore dopo un pasto.
Non prenda quantità maggiori alla dose che le è stata raccomandata dal suo medico. È molto importante seguire esattamente le sue istruzioni.
Non interrompa il trattamento, indipendentemente dal suo stato, a meno che glielo dica il suo medico.
Se, accidentalmente, ha ingerito troppe capsule, chiami subito il suo medico o il Centro di pronto soccorso dell'ospedale più vicino.
Se ha dimenticato di prendere il medicamento, aspetti il momento della dose successiva e continui con la sua dose abituale; non bisogna mai prendere una dose doppia per compensare una dose dimenticata.
Non ingerisca l'essicante contenuto nella pellicola di protezione in alluminio, contenente le capsule.
Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta dal suo medico. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.
Durante i primi mesi che seguono la sua operazione, verranno effettuati regolarmente degli esami della sua formula sanguigna ed altri esami delle funzioni del suo organismo e, durante le visite presso il suo medico, lei avrà la possibilità di parlargli di ogni effetto collaterale menzionato qui di seguito o altri.
Sono stati riferiti casi di aplasia specifica della serie rossa (una grave riduzione del numero di globuli rossi), agranulocitosi (una grave riduzione del numero di globuli bianchi), microangiopatie trombotiche incluse porpora trombotica trombocitopenica e/o sindrome emolitico-uremica (con sintomi quali febbre e lividi sotto la pelle che appaiono come puntini rossi, produzione di urine scarsa o assente, forte stanchezza, ingiallimento della pelle o degli occhi, lividi e sanguinamento anomali e segni di infezione), anemia emolitica (numero ridotto di globuli rossi a causa di una distruzione anomala dei globuli rossi), neutropenia febbrile (diminuzione del numero di globuli bianchi accompagnata da febbre) e sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) (sintomi come mal di testa, sbalzi d'umore, crisi convulsive e disturbi visivi).
Crilomus riduce i meccanismi di difesa del suo organismo al fine di impedire il rigetto dell'organo trapiantato. Per questo motivo, con la presa di Crilomus la sua resistenza alle infezioni può diminuire. Possono insorgere delle infezioni (virali, batteriche, fungine o altre) locali o generali. Con l'assunzione di Crilomus potrebbero dunque verificarsi delle infezioni, ad esempio della pelle, del cavo orale, a livello dello stomaco, delle vie respiratorie o urinarie.
Comune: riduzione del numero di cellule sanguigne (piastrine, globuli rossi o bianchi), aumento del numero di globuli bianchi, alterazione della coagulazione.
Raro: leggere emorragie sottocutanee, dovute a grumi di sangue.
Non comune: reazioni allergiche.
Molto comune: aumento del tasso di zucchero nel sangue, diabete mellito, aumento del tasso di potassio nel sangue.
Comune: diminuzione del tasso sanguigno di magnesio, fosfato, potassio, calcio e sodio, eccesso di liquidi, aumento dell'acido urico o dei lipidi sanguigni, diminuzione dell'appetito, aumento dell'acidità del sangue, aumento di peso.
Non comune: disidratazione, diminuzione delle proteine sanguigne, diminuzione del tasso di zucchero nel sangue, perdita di peso.
Molto raro: aumento del tessuto adiposo.
Molto comune: insonnia.
Comune: sintomi di ansietà, confusione e disorientamento, depressione, cambiamenti d'umore, incubi, allucinazioni, disturbi mentali.
Molto comune: tremito, mal di testa.
Comune: crisi epilettica, disturbi della coscienza, formicolio e intorpidimento delle mani e dei piedi, stordimento, difficoltà di scrittura.
Non comune: coma, emorragia cerebrale, paralisi, disturbo cerebrale, disturbi del linguaggio e della parola, disturbi della memoria.
Raro: aumento della rigidità muscolare, debolezza muscolare.
Comune: vista sfocata, aumento della fotosensibilità.
Non comune: opacità del cristallino.
Raro: cecità.
Comune: ronzio nelle orecchie.
Non comune: diminuzione dell'udito.
Raro: sordità.
Comune: diminuzione del flusso sanguigno nei vasi cardiaci, battito cardiaco accelerato.
Non comune: aritmia (battito cardiaco irregolare), arresto cardiaco, insufficienza cardiaca, disturbi del muscolo cardiaco, ipertrofia cardiaca, palpitazioni, elettrocardiogramma anomalo, stato di shock, infarto cardiaco.
Raro: travaso di fluidi attorno al cuore.
Molto comune: ipertensione.
Comune: emorragie, ostruzione parziale o completa di vasi sanguigni, ipotensione.
Non comune: grumo di sangue in una vena di un arto.
Comune: fiato corto, alterazione del tessuto polmonare, travaso di liquidi attorno ai polmoni, infiammazione della faringe, tosse, congestione nasale.
Non comune: difficoltà respiratorie, asma.
Raro: insufficienza respiratoria acuta.
Molto comune: diarrea, nausea.
Comune: infiammazioni o ulcere boccali o gastro-intestinali, emorragia gastrica, travaso di fluidi nel ventre, vomito, dolori addominali, indigestione, costipazione, flatulenza, ventre gonfio, feci molli.
Non comune: ostruzione intestinale, infiammazione del pancreas, riflusso gastrico, svuotamento gastrico ritardato.
Comune: alterazioni della funzione epatica, colorazione gialla della pelle dovuta a problemi epatici (ittero), alterazioni dei tessuti epatici e infiammazione del fegato.
Raro: disturbi circolatori epatici (della circolazione del sangue nel fegato).
Molto raro: insufficienza epatica, restringimento del canale biliare.
Comune: prurito, rash, perdita di capelli, acne, aumento della sudorazione.
Non comune: dermatite, sensazione di bruciatura al sole.
Raro: reazioni gravi con vesciche della pelle e delle mucose, irsutismo, ulcera.
Comune: dolori nelle articolazioni, negli arti o alla schiena, crampi muscolari.
Molto comune: diminuzione della funzione renale.
Comune: emissione ridotta di urina, insufficienza renale
Non comune: incapacità ad urinare, disturbi degli organi genitali femminili.
Molto raro: minzione dolorosa con sangue nell'urina.
Comune: debolezza generale, febbre, edemi, dolore e sensazione di sconforto, percezione alterata della temperatura corporea.
Non comune: disfunzione di più organi, sintomi influenzali, maggior sensibilità al calore, sensazione di oppressione nel petto, paura o sensazione anomala.
Raro: sensazione di sete, diminuzione della mobilità.
Nei pazienti sotto terapia immunosoppressiva possono formarsi dei tumori benigni o maligni.
Anche se questi effetti secondari sono stati osservati nei pazienti che prendono tacrolimus, essi possono essere dovuti a trattamenti concomitanti.
Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico o farmacista, soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.
Crilomus non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.
Questa data di scadenza è stampata anche sulla protezione d'alluminio e sul blister. In caso di dubbio, consulti il suo medico o farmacista.
Tolga le capsule dal blister soltanto al momento in cui le prende.
Le capsule vanno usate nei 12 mesi che seguono l'apertura della protezione d'alluminio ed i blister devono essere conservati al riparo dell'umidità ed a temperatura ambiente tra 15°C e 25°C).
Conservare nella confezione originale, a temperatura ambiente (15–25°C), al riparo dall'umidità e fuori dalla portata dei bambini.
Durante la preparazione evitare l'inalazione o il contatto diretto di parti del corpo come la pelle o gli occhi con la polvere o il granulato contenuti nei prodotti tacrolimus. In caso di contatto lavare la pelle o sciacquare gli occhi.
Se il suo medico decide d'interrompere il trattamento, riporti al suo farmacista le rimanenti capsule di Crilomus.
Il medico o il farmacista, che sono in possesso di un'informazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.
Crilomus è disponibile in capsule con 5 dosaggi diversi.
contengono come principio attivo 0,5 mg di tacrolimus, lattosio e sostanze ausiliarie.
contengono come principio attivo 0,75 mg di tacrolimus, lattosio, color.: Blu brillante FCF (E133) e sostanze ausiliarie.
contengono come principio attivo 1 mg di tacrolimus, lattosio e eccipienti.
contengono come principio attivo 2 mg di tacrolimus, lattosio, color.: Blu brillante FCF (E133) e sostanze ausiliarie.
contengono come principio attivo 5 mg di tacrolimus, lattosio e sostanze ausiliarie.
59322 (Swissmedic)
In farmacia, dietro presentazione della prescrizione medica.
50 capsule da 0,5 mg
50 capsule da 0,75 mg
50 capsule da 1 mg
50 capsule da 2 mg
50 capsule da 5 mg
Sandoz Pharmaceuticals S.A., Risch; domicilio: Rotkreuz
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel novembre 2022 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).
Può pagare anche comodamente con fattura.