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12.5 mg Methotrexatum
,
Methotrexatum natricum
,
Natrii chloridum
,
Natrii hydroxidum (pH)
,
Acidum hydrochloricum
,
Natrium ionisatum
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Gebro Pharma AG
La componente farmacologicamente attiva del Metoject è il metotressato.
1 ml di soluzione iniettabile contiene 50 mg di metotressato (sotto forma di sale disodico del
metotressato).
Il principio attivo metotressato è un analogo dell'acido folico con le seguenti caratteristiche:
Il Metoject si usa su prescrizione medica in caso di:
L'artrite reumatoide è una malattia cronica del tessuto connettivo, caratterizzata da infiammazione del tessuto sinoviale (rivestimento delle articolazioni). Questo tessuto produce un liquido che agisce da lubrificante per molte articolazioni. L'infiammazione del tessuto sinoviale dà origine ad un ispessimento di questo rivestimento e al rigonfiamento dell'articolazione.
L'artrite giovanile colpisce bambini ed adolescenti di età inferiore ai 16 anni. Si parla di forme poliartritiche quando sono interessate cinque o più articolazioni nei primi sei mesi della malattia.
La psoriasi volgare è una malattia cronica della cute che si manifesta con la comparsa di desquamazioni cutanee rosse e bianche.
L'artrite psoriasica compare nel contesto di una psoriasi. Si distingue per la presenza di lesioni psoriasiche della cute e delle unghie. Sono colpite in particolare le articolazioni delle dita delle mani e dei piedi.
Il Metoject interviene nel processo patologico e rallenta la progressione della malattia.
Il morbo di Crohn è una determinata forma di malattia infiammatoria intestinale, che riguarda tutti i settori del tratto gastrointestinale e che può determinare sintomi come dolori addominali, diarrea, vomito o perdita di peso.
Occorre assolutamente accertarsi che nella terapia della artrite reumatoide, della psoriasi e del morbo di Crohn la dose raccomandata sia somministrata una volta alla settimana, poiché la somministrazione giornaliera accidentale della dose raccomandata può determinare gravi intossicazioni, talora con esito letale.
Questo medicamento può ridurre la capacità di reazione, la capacità di condurre un veicolo e la capacità di utilizzare attrezzi o macchine!
Sia particolarmente prudente con l'assunzione di Metoject e informi immediatamente il Suo medico qualora debba sottoporsi a un intervento chirurgico in anestesia (anestesia con gas esilarante).
Il metotrexato influisce temporaneamente sulla produzione dello sperma e degli ovuli, effetto che nella maggior parte dei casi è reversibile. Il metotrexato può causare aborto spontaneo e gravi difetti alla nascita. Se lei è una donna, deve evitare di rimanere incinta durante il trattamento con metotrexato e per almeno sei mesi dopo la fine del trattamento. Se è un uomo, deve evitare di procreare durante il trattamento e per almeno 3 mesi dopo la fine del trattamento con metotrexato (fare riferimento anche al paragrafo «Si può usare Metoject durante la gravidanza o l'allattamento?»).
Anche con l'uso del Metoject a basse dosi possono comparire gravi effetti collaterali. Per riconoscerli tempestivamente occorre mettere in atto delle misure precauzionali ed eseguire regolarmente delle visite mediche di controllo.
Vengono eseguiti esami del sangue per verificare che il livello dei globuli rossi sia sufficientemente alto, test per il controllo degli enzimi epatici, della bilirubina (prodotto di degradazione dell'emoglobina), dell'albumina sierica (una proteina del sangue), e della funzione renale. Il medico potrebbe decidere di effettuare anche altri esami del fegato, che potrebbero comportare l'acquisizione di immagini o il prelievo di un piccolo campione di tessuto per una valutazione più accurata del fegato.
Il suo medico controllerà anche se soffre di tubercolosi o epatite e farà eseguire una radiografia del torace.
Vengono eseguiti degli esami (durante i primi sei mesi almeno una volta al mese, successivamente almeno ogni tre mesi):
È molto importante che si presenti a questi esami programmati. Se i risultati di uno di questi esami sono anomali, il suo medico modificherà il trattamento di conseguenza.
Reazioni infiammatorie della pelle (dermatiti) o scottature solari, causate da irradiazione, possono manifestarsi nuovamente durante la terapia con metotressato (recall reaction). Le alterazioni cutanee dovute alla psoriasi (lesioni psoriasiche) possono aggravarsi in seguito all'irradiazione con raggi UV e con una somministrazione concomitante di metotressato.
Uno degli effetti collaterali di Metoject può essere la diarrea. In questo caso il trattamento va interrotto. Consulti il suo medico se soffre di diarrea.
La comparsa di linfonodi ingrossati (linfomi) può rendere necessaria la sospensione della terapia. Se i linfomi non dovessero andare incontro a regressione spontanea occorre iniziare una terapia specifica.
In pazienti affetti da tumori maligni, che sono stati trattati con metotressato, sono state osservate encefalopatia (alterazione patologica del cervello) / leucoencefalopatia (alterazione patologica della sostanza bianca del cervello) che non possono essere escluse anche per altre malattie trattate con metotressato.
Nelle persone anziane può essere presente una riduzione della funzione epatica e renale e le riserve di acido folico possono essere scarse (veda sezione «Come usare il Metoject?»).
Se contemporaneamente beve regolarmente alcolici o se assume altri medicamenti che danneggiano il fegato o alterano la composizione del sangue (per esempio la leflunomide), sussiste un rischio elevato che il metotressato danneggi il fegato. In questi casi occorre un'accurata sorveglianza. Lo stesso vale anche quando assume contemporaneamente dei medicamenti ematotossici (che danneggiano la formazione del sangue, come la leflunomide). Quando si associa la leflunomide con il metotressato, può comparire, con maggiore frequenza, una pancitopenia (diminuzione del numero dei globuli e delle piastrine) oppure un'epatotossicità (danneggiamento del fegato).
Antibiotici come per esempio penicilline, glicopeptidi, sulfamidici, ciprofloxacina e cefalotina possono, in casi isolati, causare una diminuzione dell'escrezione renale del metotressato e portare ad un aumento della concentrazione di metotressato nel sangue, con conseguente tossicità ematologica (riguardante la formazione del sangue) e gastrointestinale.
Anche il probenecid e gli acidi organici deboli come i diuretici dell'ansa ed i pirazoli (fenilbutazone) possono incrementare il livello ematico del metotressato. Gli antinfiammatori non steroidei oppure i salicilati possono aumentare il rischio di una riduzione della funzione renale.
Se assume dei medicamenti che diminuiscono l'escrezione del metotressato, che causano danno renale o che potenzialmente danneggiano la formazione del sangue, sarà sottoposto a controlli più frequenti.
Se contemporaneamente assume medicamenti che hanno possibili effetti collaterali sul midollo osseo (per esempio, sulfamidici, trimetoprim-sulfametossazolo, cloramfenicolo, pirimetamina) si può verificare una più marcata alterazione della formazione del sangue.
Se assume medicamenti che danno origine ad una carenza di acido folico (per esempio sulfamidici, trimetoprim-sulfametossazolo), la tossicità del metotressato può essere maggiore. Pertanto, è richiesta maggiore prudenza se le è già stata riscontrata una carenza di acido folico. Il suo medico deciderà sull'opportunità di una supplementazione con acido folico.
Non bisogna attendersi un aumento dell'attività tossica del metotressato, quando il Metoject viene somministrato insieme ad altri farmaci di fondo (per esempio composti dell'oro, penicillamina, idrossiclorochina, sulfasalazina, azatioprina, ciclosporina).
L'associazione tra metotressato e sulfasalazina può portare ad un rafforzamento dell'attività del metotressato. Sia il metotressato, sia la sulfasalazina inibiscono la formazione di acido folico, pertanto può verificarsi un aumento degli effetti collaterali. Tuttavia, ciò finora è stato osservato soltanto in rari casi.
Quando vengono somministrati contemporaneamente degli inibitori della pompa protonica, si possono verificare delle interazioni. Quando viene somministrato l'inibitore della pompa protonica omeprazolo, si può verificare un ritardo dell'escrezione renale del metotressato. In associazione con pantoprazolo, l'escrezione del metabolita 7-idrossimetotressato viene inibita, e ciò, in un caso, ha causato mialgie (dolori muscolari e malessere) e brividi.
Nei pazienti con malattie reumatiche di base sono state segnalate emorragie polmonari acute con metotrexato. Se dovesse manifestare sintomi come tosse o espettorato con sangue, contatti immediatamente il suo medico.
Durante la terapia con il Metoject non dovrebbe, se possibile, bere alcolici.
Eviti l'eccessivo consumo di bevande contenenti caffeina o teofillina (caffè, bibite contenenti caffeina, tè nero).
Possono verificarsi interazioni in particolare con I anestetici a base di protossido di azoto (gas esilarante). Parli con il Suo medico se ha in programma di sottoporsi a un intervento chirurgico.
Questo medicamento contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per ogni siringa pronta, ovvero è pressoché «privo di sodio».
Informi il suo medico o il suo farmacista nel caso in cui:
Non usi Metoject durante la gravidanza o se sta cercando di rimanere incinta. Il metotrexato può causare difetti alla nascita, nuocere al feto o provocare aborto spontaneo. È associato a malformazioni del cranio, viso, cuore e vasi sanguigni, cervello e arti. Pertanto, è molto importante che le pazienti in stato di gravidanza o che stanno pianificando una gravidanza non vengano trattate con metotrexato. Nelle donne in età fertile deve essere esclusa ogni possibilità di una gravidanza tramite l'impiego di misure adeguate (test di gravidanza) prima dell'inizio del trattamento.
Durante l'assunzione di metotrexato e per almeno 6 mesi dopo la fine del trattamento dovrà evitare una gravidanza utilizzando metodi contraccettivi affidabili nel corso dell'intero periodo. Pertanto, dovrà utilizzare un metodo contraccettivo affidabile nel corso dell'intero periodo.
Se rimane incinta durante il trattamento o sospetta di essere incinta, si rivolga al medico il prima possibile. Riceverà un consulto in merito al rischio di effetti dannosi sul bambino a causa del trattamento. Se desidera una gravidanza dovrà consultare il medico, che la invierà da uno specialista prima dell'inizio previsto del trattamento.
Durante il trattamento con metotrexato non deve allattare, perché il metotrexato passa nel latte materno. Se il suo medico curante dovesse ritenere indispensabile il trattamento con metotrexato durante il periodo di allattamento, dovrà interrompere l'allattamento.
I dati disponibili non indicano un aumento del rischio di malformazioni o aborto se il padre assume metotrexato a una dose inferiore a 30 mg/settimana. Tuttavia, non è possibile escludere completamente il rischio. Il metotrexato può essere nocivo per i geni e influire sulla produzione di sperma con possibilità di causare difetti alla nascita. Durante il trattamento con metotrexato e per almeno 3 mesi dopo il trattamento deve evitare di procreare o donare sperma.
Assuma il Metoject sempre esattamente secondo le indicazioni del suo medico. Consulti il suo medico o il suo farmacista se non è completamente sicuro.
Il medico che le prescrive il Metoject deve essere esperto nell'uso di questo medicamento e del suo meccanismo d'azione.
All'inizio del trattamento, il Metoject viene iniettato dal personale medico specializzato. Con il consenso del suo medico, può anche imparare a iniettarsi Metoject da solo. In questo caso sarà istruito adeguatamente. Non deve assolutamente somministrarsi l'iniezione se non è ancora stato addestrato.
Il Metoject viene somministrato soltanto una volta alla settimana. È consigliabile che lei scelga un giorno della settimana particolarmente adatto per l'iniezione (giorno del Metoject) e che lo mantenga, possibilmente, per tutta la durata della terapia.
La dose iniziale raccomandata è di 7,5 mg di metotressato, una volta alla settimana come iniezione singola Questa dose può essere aumentata gradualmente di 2,5 mg/settimana finché si sarà ottenuto il risultato ottimale. In generale, non si dovrebbe superare la dose settimanale di 25 mg.
Una settimana prima dell'inizio della terapia, può eventualmente ricevere una dose di prova di 5 – 10 mg, per verificarne la tollerabilità. La dose iniziale raccomandata è di 7,5 mg di metotressato, una volta alla settimana come singola iniezione. La dose può essere gradualmente incrementata fino ad ottenere un risultato ottimale. In generale, non dovrebbe essere superata la dose settimanale massima di 25 mg di metotressato. In casi eccezionali, il medico può prescrivere una dose settimanale di 30 mg.
La dose iniziale raccomandata è di 25 mg di metotressato alla settimana. Possono occorrere da 8 a 12 settimane perché inizi a manifestarsi un successo del trattamento. Durante il primo trattamento, di regola si impiegano 15 mg di metotressato alla settimana.
Pazienti con lieve riduzione della funzione renale (clearance della creatinina 30– 59 ml/ min) devono ricevere il 50 % della dose normale. Se la funzione renale è molto ridotta (clearance della creatinina < 30 ml/min), non si deve somministrare metotressato.
I pazienti con riduzione della funzione epatica devono usare il Metoject soltanto con prudenza. Se il valore della bilirubina supera i 5 mg/ dl, non si deve usare metotressato.
Nei pazienti anziani, il medico può prendere in considerazione una riduzione del dosaggio.
La dose raccomandata è di 10 – 15 mg/m2 di superficie corporea a settimana. Nel caso di insufficiente efficacia, la dose settimanale può essere incrementata fino a 20 mg/m2 di superficie corporea. Con riduzione della funzione renale (clearance della creatinina < 80 ml/min), non si deve somministrare Metoject. Il Metoject va iniettato per via sottocutanea (nel tessuto sotto la pelle).
Se si verifica un contatto accidentale del metotressato con lo strato superficiale della cute o con le mucose, occorre subito irrigare abbondantemente la sede interessata con acqua.
Le siringhe pronte all'uso sono destinate ad essere usate solo una volta. Tutta la soluzione non utilizzata deve essere scartata ed eliminata.
Se ha dimenticato di assumere il Metoject, non assuma una doppia dose, ma consulti immediatamente il suo medico.
Se sospetta di aver preso una dose eccessiva di Metoject, informi subito il suo medico che deciderà le necessarie misure di trattamento, in base alla gravità dei disturbi.
Il suo medico deciderà la durata della terapia. Per l'artrite reumatoide, ci si può attendere una risposta al trattamento dopo circa 4 – 8 settimane. Appena è stato raggiunto il desiderato successo terapeutico, il suo medico ridurrà la dose gradualmente fino alla dose minima efficace di mantenimento.
Per la psoriasi volgare e per l'artrite psoriasica, ci si può attendere una risposta al trattamento dopo circa 2 – 6 settimane. Appena è stato raggiunto il desiderato successo terapeutico, il suo medico ridurrà la dose gradualmente fino alla dose minima efficace di mantenimento.
Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.
La comparsa e la gravità degli effetti collaterali dipendono dal dosaggio e dalla frequenza delle somministrazioni. Anche con l'uso di Metoject a basse dosi possono comparire gravi effetti collaterali. Pertanto è indispensabile che il suo medico la segua con regolari visite di controllo a intervalli ravvicinati.
Con l'assunzione del Metoject possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:
i più frequenti consistono in un effetto nocivo sul sistema che forma il sangue (emopoietico) ed in disturbi gastrointestinali.
La valutazione degli effetti collaterali si basa sulle seguenti indicazioni di frequenza:
Molto comune (riguarda più di 1 utilizzatore su 10)
Comune (riguarda da 1 a 10 utilizzatori su 100)
Non comune (riguarda da 1 a 10 utilizzatori su 1000)
Raro (riguarda da 1 a 10 utilizzatori su 10'000)
Molto raro (riguarda meno di 1 utilizzatore su 10'000, compresi singoli casi)
Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Molto comune: infiammazioni del cavo orale (stomatite), disturbi digestivi, nausea, mancanza d'appetito.
Comune: ulcere nel cavo orale e nella faringe, diarrea.
Non comune: infiammazioni della faringe, infiammazioni intestinali, pancreatite, vomito.
Raro: ulcere del tratto gastroenterico.
Molto raro: vomito di sangue, gravi emorragie.
Comune: eruzione cutanea (esantema), arrossamento cutaneo (eritema), prurito.
Non comune: aumento della sensibilità della cute ai raggi solari (fotosensibilità), caduta dei capelli, aumento dei noduli reumatici, fuoco di S. Antonio (herpes zoster), infiammazioni dei vasi sanguigni (vasculiti), eruzione cutanea simile all'herpes, eruzione cutanea pruriginosa (orticaria).
Raro: iperpigmentazione cutanea.
Molto raro: reazione allergica cutanea pericolosa per la vita, eventualmente accompagnata da febbre e formazione di vescicole (sindrome di Stevens-Johnson), necrolisi epidermica tossica ((formazione di bolle e distacco dell'epidermide, sindrome di Lyell)), iperpigmentazione delle unghie, patereccio (paronichia acuta).
Non nota: arrossamento e desquamazione della pelle.
Raro: reazioni di ipersensibilità (reazioni allergiche); shock allergico (shock anafilattico); infiammazione di tipo allergico dei vasi (vasculite); febbre, arrossamento degli occhi (congiuntivite), infezioni, sepsi, lenta guarigione delle ferite, raccolta di liquido intorno ai polmoni (versamento pleurico), raccolta di liquido tra i foglietti del pericardio (versamento pericardico), ostacolo al riempimento delle camere cardiache (tamponamento pericardico), diminuzione degli anticorpi nel sangue (ipogammaglobulinemia). Non nota: gonfiore.
Dopo somministrazione intramuscolare possono verificarsi degli effetti collaterali nella sede dell'iniezione (sensazione di bruciore) o dei danni al tessuto circostante (formazione di ascessi sterili, necrosi del tessuto adiposo).
Comune: mal di testa, stanchezza, stordimento.
Non comune: vertigini, disorientamento, depressione (intenso sentimento di tristezza).
Molto raro: disturbi della vista, dolori, debolezza muscolare o alterazioni della percezione come intorpidimento o formicolio / ridotta sensibilità al tatto, gusto metallico in bocca, convulsioni, segni di meningismo senza meningite, paralisi (perdita della funzione muscolare).
Non nota: encefalopatia / leucoencefalopatia.
Molto comune: aumento degli enzimi epatici (transaminasi).
Non comune: cirrosi epatica (trasformazione connettivale o connettivo-cicatriziale del tessuto epatico), fibrosi epatica (cicatrizzazione), steatosi epatica (fegato grasso).
Comune: infiammazione di tipo allergico dell'interstizio polmonare e degli alveoli polmonari (polmonite interstiziale/alveolite). I primi sintomi sono: tosse secca, stizzosa, fiato corto fino a fame d'aria e febbre.
Raro: fibrosi polmonare (cicatrizzazione), polmonite da Pneumocystis carinii; fiato corto fino a fame d'aria e asma bronchiale.
Non nota: emorragia polmonare.
Comune: alterazioni della formazione delle cellule del sangue, con diminuzione patologica dei globuli bianchi e/o rossi e/o delle piastrine (leucopenia, anemia, trombocitopenia).
Non comune: grave diminuzione di tutte le cellule del sangue e delle piastrine (pancitopenia).
Molto raro: grave diminuzione dei globuli bianchi (agranulocitosi), grave depressione del midollo osseo.
Non comune: Infiammazioni ed ulcere della vescica, riduzione della funzione renale, disturbi dello svuotamento della vescica.
Raro: insufficienza renale, escrezione urinaria ridotta o gravemente ridotta, alterazioni elettrolitiche.
Non comune: Infiammazioni ed ulcere della vagina.
Molto raro: perdita dell'interesse sessuale, impotenza, alterazioni dello sviluppo spermatico con diminuzione del numero degli spermatozoi (cellule seminali maschili), alterazioni del ciclo femminile e delle mestruazioni, secrezioni vaginali.
Non comune: dolori articolari, dolori muscolari, diminuzione della massa ossea (osteoporosi).
Molto raro: in casi isolati è stata descritta la comparsa di linfonodi ingrossati (linfomi), che in alcuni casi, dopo sospensione della terapia con metotressato, sono regrediti. Non è stato possibile, finora, confermare un aumento della comparsa di linfomi durante il trattamento con metotressato.
Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico o farmacista, soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.
Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sulla confezione.
Conservare il Metoject a temperatura ambiente (15 – 25 °C). Custodire il contenitore nella confezione di cartone, per proteggere il contenuto dalla luce.
Il Metoject deve essere conservato fuori della portata dei bambini.
Le donne del personale sanitario specializzato in stato di gravidanza non devono maneggiare né somministrare il Metoject.
Solo per somministrazione unica. Tutta la soluzione non utilizzata deve essere eliminata.
Il metotressato non deve entrare in contatto con la cute o con le mucose. Nel caso di contaminazione, le sedi interessate devono essere subito irrigate abbondantemente con acqua.
Il medico o il farmacista, che sono in possesso di documentazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.
1 ml di Metoject contiene come principio attivo 50 mg di metotressato (sotto forma di metotressato disodico).
1 ml di Metoject contiene nonché le sostanze ausiliarie cloruro di sodio, idrossido di sodio, acido cloridrico e acqua per soluzioni iniettabili.
57272 (Swissmedic)
In farmacia dietro presentazione della prescrizione medica non rinnovabile.
Sono disponibili siringhe pronte all'uso con ago integrato per iniezione s.c. da 7,5 mg (0,15 ml), 10 mg (0,2 ml), 12.5 mg (0,25 ml),15 mg (0,3 ml), 17,5 mg (0,35 ml), 20 mg (0,4 ml), 22,5 mg (0,45 ml), 25 mg (0,5 ml), 27,5 mg (0,55 ml) e 30 mg (0,6 ml) di soluzione, in confezioni da 1, 4, 6, 12 o 24 siringhe pronte all'uso.
Per uso sottocutaneo.
Sono disponibili siringhe pronte all'uso con ago integrato per iniezione s.c. da 7,5 mg (0,15 ml), 10 mg (0,2 ml), 12.5 mg (0,25 ml),15 mg (0,3 ml), 17,5 mg (0,35 ml), 20 mg (0,4 ml), 22,5 mg (0,45 ml), 25 mg (0,5 ml), 27,5 mg (0,55 ml) e 30 mg (0,6 ml) di soluzione, in confezioni da 1 siringhe pronte all'uso con sistema di protezione dell'ago.
Per uso sottocutaneo.
Gebro Pharma AG, 4410 Liestal
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel giugno 2023 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).
Soltanto per confezioni che contengono siringhe senza sistema di protezione dell’ago
Avvertenze sull’uso
Legga attentamente queste avvertenze prima di iniziare con l’iniezione. Esegua la tecnica di iniezione seguendo sempre precisamente le istruzioni date dal medico, dal farmacista o dall’infermiere.
Se ha domande sull’uso, si rivolga al suo medico, farmacista o personale medico specializzato.
Preparazione
Scelga una superfice di lavoro pulita, ben illuminata e liscia.
Prima dell’applicazione, prepari gli utensili necessari:
Si lavi accuratamente le mani. Prima dell’uso controlli che la siringa di Metoject non presenti danni visibili (o fessure).
Sito d’iniezione
Le sedi più adatte per effettuare l’iniezione sono le seguenti:
|
Iniezione della soluzione
1. Prelevi la siringa pronta all’uso contenente metotressato dalla confezione e legga attentamente il foglietto illustrativo. La siringa pronta all’uso va prelevata dalla confezione a temperatura ambiente.
2. Selezionare un sito di iniezione
Selezionare un sito di iniezione pulito e disinfettarlo. Se si disinfetta il sito con un disinfettante, attendere almeno 60 secondi, fino a quando il disinfettante non si sia asciugato. |
3. Rimuova il cappuccio di protezione di plastica
Rimuova cautamente il cappuccio grigio di plastica, estraendolo e tenendolo in linea con la siringa. Se il cappuccio fosse inserito fortemente, lo rimuova con un movimento di trazione e di lieve rotazione. Importante: non toccare mai l’ago della siringa pronta all’uso! |
4. Introduzione dell’ago
Con due dita formi una piega nella pelle e lasci penetrare l’ago rapidamente e perpendicolarmente nella pelle. |
5. Iniezione
Quando l’ago sarà penetrato completamente nella pelle, spinga lentamente verso il basso lo stantuffo e inietti il liquido sotto la pelle. Tenga la pelle premuta fino al termine dell’iniezione, estragga quindi l’ago con prudenza mantenendolo dritto. |
Soltanto per confezioni che contengono siringhe con sistema di protezione dell’ago
Avvertenze sull’uso
Legga attentamente queste avvertenze prima di iniziare con l’iniezione. Esegua la tecnica di iniezione seguendo sempre precisamente le istruzioni date dal medico, dal farmacista o dall’infermiere.
Se ha domande sull’uso, si rivolga al suo medico, farmacista o personale medico specializzato.
Preparazione
Scelga una superfice di lavoro pulita, ben illuminata e liscia.
Prima dell’applicazione, prepari gli utensili necessari:
Si lavi accuratamente le mani. Prima dell’uso controlli che la siringa di Metoject non presenti danni visibili (o fessure).
Sito d’iniezione
Le sedi più adatte per effettuare l’iniezione sono le seguenti:
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Iniezione della soluzione
1. Prelevi la siringa pronta all’uso contenente metotressato dalla confezione e legga attentamente il foglietto illustrativo. La siringa pronta all’uso va prelevata dalla confezione a temperatura ambiente.
2. Selezionare un sito di iniezione
Selezionare un sito di iniezione pulito e disinfettarlo. Se si disinfetta il sito con un disinfettante, attendere almeno 60 secondi, fino a quando il disinfettante non si sia asciugato. |
3. Rimuova il cappuccio di protezione di plastica
Rimuova cautamente il cappuccio grigio di plastica, estraendolo e tenendolo in linea con la siringa. Se il cappuccio fosse inserito fortemente, lo rimuova con un movimento di trazione e di lieve rotazione. Importante: non toccare mai l’ago della siringa pronta all’uso! |
4. Introduzione dell’ago
Con due dita formi una piega nella pelle e lasci penetrare l’ago rapidamente e perpendicolarmente nella pelle. |
5. Iniezione
Quando l’ago sarà penetrato completamente nella pelle, spinga lentamente verso il basso lo stantuffo e inietti il liquido sotto la pelle. Tenga la pelle premuta fino al termine dell’iniezione, estragga quindi l’ago con prudenza mantenendolo dritto. |
6. Rimozione dell’ago
Tenere la pelle compressa fino a quando l’iniezione non sia terminata. Quindi, estrarre l’ago delicatamente, mantenendolo diritto. Un dispositivo di sicurezza automatico circonderà completamente l’ago. |
Avvertenza: l’attivazione del sistema di protezione dell’ago viene preparata rimuovendo il cappuccio di sicurezza. Durante l’iniezione occorre accertarsi che lo stantuffo sia completamente abbassato e che la siringa sia stata completamente svuotata. Soltanto in questo modo il sistema di protezione dell’ago viene attivato.
Il metotressato non deve venire in contatto con la superficie della pelle o delle mucose. Se tuttavia ciò dovesse accadere, la zona colpita va immediatamente sciacquata con abbondante quantità d’acqua.
Qualora lei o un’altra persona dovesse ferirsi con l’ago, si rivolga immediatamente al suo medico. La siringa pronta all’uso in questo caso, non dovrà essere usata.
Smaltimento e manipolazione
Nella manipolazione e nello smaltimento del medicamento e della siringa pronta all’uso devono essere osservate le direttive nazionali vigenti. Le collaboratrici del personale medico specializzato in stato di gravidanza non devono manipolare né somministrare Metoject.